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Buon capodanno, è finalmente arrivato Settembre


Finalmente è arrivato il mese dei buoni propositi, quello in cui riponiamo tutte le speranze future: Settembre. Ormai considerato da tutti il “Capodanno numero uno”, proprio perché è in questi giorni, che si prendono le decisioni più importanti; quelli in cui ci sentiamo così coraggiosi da decidere, perché no, di cambiare la nostra vita.

Spesso però, al primo ostacolo, tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, crollano a causa della poca voglia di combattere veramente fino in fondo quella battaglia, o perché, avendo altre dieci pagine di propositi, diciamo: “ma si dai! Tanto lotterò per quelli dopo”. Ecco, spesso commettiamo questo errore sin dal principio, vale a dire, crearsi troppe aspettative e crollare subito.

Quello che ho capito con gli anni, è che il TUTTO E SUBITO non esiste, ci prendiamo in giro quando diciamo “basta da domani primo Settembre mi metto a dieta e inizio la palestra!”. Non c’è errore più grande, dopo la prima settimana o per le più testarde dopo la seconda, saremo punto e a capo. Alzi la mano chi è finita in questa trappola, io per prima care amiche. Non è un difetto vostro, come il nostro cervello ci farà subito credere, bensì il nostro corpo, non essendo programmato per cambiamenti così bruschi, dopo un po’ si ribella, perciò sta a noi capire con quale atteggiamento affrontare la situazione.

Prima cosa armatevi di pazienza, questa sarà vostra alleata. I risultati che vi state prefigurando nella testa non sono immediati, anzi è solo con essa unita alla costanza, che arriverete all’obiettivo.

Secondo: è tutta questione di come porsi verso se stesse. Sappiamo bene, che le parole feriscono più di qualsiasi altra cosa e allora perché ogni giorno per strada sento dire queste frasi: “guarda che cosce enormi”, “guarda la pancia che flaccida”, “non ce la farò mai, è tutto inutile io non sono destinata a migliorare”. Se noi continuiamo a ripeterle, non saremo mai alleate di noi stesse, anzi ci creiamo maggiore sconforto da sole. Tutti i nuovi percorsi sono difficili e tutti presentano ostacoli, ma questo non vuol dire che al primo allarme rosso dobbiamo iniziare con gli insulti. Provate a non guardare il problema ma la soluzione, il vostro cervello si focalizzerà su quello, lasciando in secondo piano il buio. Cercate di focalizzarvi sul risultato, immaginatevi voi già toniche o con il vostro lavoro dei sogni, è questo che terrà la torcia accesa.

Terzo sorridete. Siamo di fronte ad una delle parole più fastidiose di tutto il vocabolario, fateci caso. Se riflettete bene le persone che magari vedete per strada sorridere da sole, vi sembrano strane mentre è normale, secondo abitudine, vedere chi è nervoso o comunque serio. Ora non dico di sorridere h24, sarebbe impossibile, ma provate a fare questo esercizio che ho trovato nel libro di Anthony Robbins “Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario” (libro che consiglio a tutte). Sorridete per un minuto almeno 5 volte al giorno, può sembrare stupido, ma posso garantire che il modo in cui vivrete la giornata sarà migliore rispetto al solito, proprio perché il nostro cervello capta quel sorriso e tutte le sensazioni ad esso collegate.

Se provate a porvi questo piccolo obiettivo giornaliero, magari l’attitudine con cui affronterete gli altri migliorerà, o comunque sarà un piccolo passo avanti.

Fatemi sapere!

illustrazioni di Jeanie Lochhead

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