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Ah, il Natale! Una splendida occasione per mangiare cibi che per tutto il resto dell’anno non ci ricordiamo nemmeno che esistono (vedi: cocktail di gamberi in salsa rosa, crema al mascarpone, mostarda, frutta candita e datteri - insomma, pietanze di dubbia bontà arrivate direttamente dagli anni ’80), per ricevere in regalo set di bagnoschiuma che ci dureranno per i seguenti 11 mesi, e soprattutto, per passare del tempo di qualità con la famiglia. Che lo consideriate un momento davvero speciale o semplicemente un compito da assolvere per poter poi passare Pasqua “con chi vuoi”, i pranzi e le cene con “i tuoi” sono un must del periodo natalizio – proprio come gli abbiocchi post-pranzo, di solito sublimati da bicchierini di amari, giochi in scatola e film natalizi. Per evitare le solite storie del Grinch e di Kevin McCallister, vi proponiamo 5 meravigliosi film Disney con i quali rivivere le emozioni della vostra infanzia e istruire i vostri giovani fratellini, sorelline, cuginetti o cuginette. Si tratta di film con protagoniste femminili, ma mi raccomando, non limitatevi a farli vedere solo alle bambine: ognuna di queste storie può insegnare tanto a qualsiasi persona, di qualsiasi sesso, di qualsiasi età.
Ecco quindi i nostri 5 consigli di film con un bel messaggio e dei bei personaggi – e che in realtà non sono altro che una scusa per stilare un ranking delle più fighe tra le “principesse” Disney (ahimè chiamate sempre così sebbene non tutte lo siano davvero: da quando donna = principessa?? Va bé).
5. Cenerentola (1950) – il primo in ordine temporale con una protagonista femminile determinata seppur delicata, indipendente ma con un paio di scarpette eleganti ai piedi, con un sogno nel cassetto ma non per questo scollegata dalla realtà. Mentre nessuno ha mai preteso di definire Biancaneve una empowering princess, Cenerentola si merita a pieno titolo un appellativo del genere. In effetti, Biancaneve è fragile, docile, in balia degli eventi poiché si ritrova in sella al cavallo bianco del principe azzurro (oh, che cliché) indipendentemente dalla sua volontà, solo perché le capita di avere fortuna. Niente da ridire però, Biancaneve è figlia del suo tempo, di un cartone animato progettato ad hoc per le bambine del 1937. Cenerentola invece, pur essendo uscito solo 13 anni dopo, ha un’impronta già nettamente più moderna. La protagonista è una ragazza orfana che vive in una situazione decisamente deprimente, ma che non si lascia mai abbattere né si piange addosso. Lavora sodo ma sa anche capire quando è ora di far valere i propri desideri. Conquista un principe e lo fa da sola, e con un po’ di magico aiuto riesce a ritrovarlo e a sposarsi con lui (perché questo è ciò che vuole; sono sicura che se non avesse voluto accasarsi, non si sarebbe fatta problemi a dirlo). Che dire, un classico senza tempo, ma non per questo tradizionalista.
4. Frozen (2013) – la storia di non una ma ben due principesse, coronata da una grafica meravigliosa e da musiche da Oscar. Consigliato in questo contesto perché è un’originale storia di sorelle, del bene che le lega e dei loro caratteri opposti: due donne, dunque, diverse ma entrambe incredibilmente valide. La particolarità di questo film è la secondarietà data al ruolo degli uomini, che fondamentalmente sono due (se escludiamo il buffo pupazzo di neve parlante, l’ormai iconico Olaf): il gentile Kristoff, migliore amico di Anna, e Hans, pretendente di Anna, che si rivelerà essere molto diverso da come si presenta inizialmente. Il punto è che nessuno dei due ha un ruolo preponderante, e che il film non mette in scena battaglie epiche o combattimenti all’ultimo sangue tra un principe azzurro e un nemico pericoloso, né tanto meno storie d’amore super romantiche: è semplicemente una storia di magia, di amicizia e di affetto tra due sorelle, e soprattutto, tra due amiche.
3. Ribelle The Brave (2012) – vincitore del premio Oscar come miglior film d’animazione, narra la storia di Merida, principessa scozzese dal carattere ribelle come i suoi capelli rossi. Con l’appoggio di suo padre, diventa una bravissima tiratrice di arco, ma la sua indipendenza e la sua determinazione causano un duro scontro con la madre, che vuole darla in sposa ad uno dei tre pretendenti che si presentano a palazzo. Merida non ci sta, vuole essere lei a decidere quando, con chi, e soprattutto se sposarsi, non certo concedersi ad uno sconosciuto soltanto per rispettare la tradizione a tutti i costi. Il tema del matrimonio combinato è inquadrato in un contesto medievale e quindi logicamente conservatore, ma – come ben sappiamo – è tutt’ora fonte di problemi per le giovani ragazze di tante parti del mondo, e dunque urgente ed attuale. Il valore di Merida emerge da una scena bellissima che ne trasmette il coraggio e l’abilità, ovvero quella in cui la fanciulla batte tutti e tre i suoi pretendenti a tiro con l’arco: 1) si guadagna il loro rispetto e l’opportunità di decidere per sé, 2) dimostra che anche le femmine possono eccellere in uno sport da maschi. Ultimo ma non meno importante, il film trabocca di magia e viaggia tra paesaggi stupendi… Non potrà che incantarvi, facendovi anche riflettere.
2. Pocahontas (1995) – ho sempre amato l’ambientazione di questo film: le piantagioni, gli accampamenti, Nonna Salice, i colori del vento… Un’atmosfera incantevole, in cui però per sopravvivere bisogna essere il più tenaci possibile: anche questa principessa powhatan (e quindi una principessa poco tradizionale già di per sé), come Merida, combatte contro un padre che vuole imporle un marito antipatico e scorbutico. Inoltre, si innamora di un altro, e non un uomo qualsiasi, ma John Smith, un bianco venuto nel suo territorio allo scopo esplicito di conquistarlo. Alla storia d’amore clandestina si aggiunge dunque il tema dello scontro tra culture, che terminerà poi con la consapevolezza che il vero valore delle persone non risiede mai nel colore della pelle. Ispirato ad un personaggio realmente esistito, Pocahontas ci piace tanto perché è libera, indipendente e risoluta, sa guardare nel cuore degli altri e scoprirne la vera indole, e rispetta la Madre Terra con tutti i suoi esseri viventi, insegnando anche a John a fare altrettanto.
1. Mulan (1998) – da spanciarsi dalle risate e brulicante di personaggi divertentissimi, ma allo stesso tempo commovente, serio e molto maturo. Una scelta ovvia ma necessaria, il primo di questa top 5 non poteva che essere la storia dell’eroina cinese che si sostituisce ad un uomo e va in guerra, dimostrando la sua tenacia e il suo coraggio, ma anche la sua astuzia e la sua capacità di adattamento. Si innamora, ma lo fa seguendo le sue regole: non vuole certo essere una di quelle “donne obbedienti, ma che volano, educate e con il fisico” come vuole la sua tradizione. Come Merida e Pocahontas, anche lei vive in un contesto reazionario, ma non rinuncia mai alle proprie idee moderne e rivoluzionarie. La principessa empowered per eccellenza supera i sospetti nutriti inizialmente dalla sua famiglia e, soprattutto, dai suoi compagni d’armi, rendendo evidente a chiunque quanto sia sbagliata l’espressione “farò di te un uomo” (che, comunque sia, rimane una canzone dal ritmo stupendo e davvero esaltante): non bisogna essere uomini per fare grandi, grandissime cose. Si può essere chiunque si desideri essere.
E voi, che ne pensate? Concordate con noi o avete altre donne disneyane a cui vi ispirate?