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LIL Milan: un brand tutto al femminile


photo credit: Francesca Basili

Veronica Varetta, classe 1992, era alla ricerca di gioielli di qualità, dal design minimal, e da poter indossare tutti i giorni. Fino a che non ha deciso di crearli da sé: nasce così LIL Milan, un brand di gioielli in oro compatto da 9 o 18 carati made in Italy.

Dopo diverse esperienze all'estero ed una laurea in Economia e gestione dei beni culturali, inizia a intraprendere diversi stage formativi, tra cui, fondamentale, il primo in Condé Nast, dove ha affiancato Pina Gandolfi, per lei grande mentore.

L'abbiamo intervistata per saperne di più.

Da dove nasce la tua passione per i gioielli?

È nata da una necessità personale. Ero all’università e non trovavo sul mercato i gioielli che volevo indossare, in metallo prezioso e a un prezzo accessibile. Sono finita un pomeriggio in un laboratorio orafo dietro Via Torino e da li è iniziato tutto… La passione per i gioielli è stata una conseguenza alla necessità di creare qualcosa, una realtà in cui sperimentare e una visione da plasmare un errore alla volta.

Quando e come hai iniziato a sviluppare il tuo business? Hai avuto un punto di riferimento?

LIL è un brand nato un giorno alla volta, senza fretta e con un investimento minimo. Ciò mi ha permesso di sviluppare una brand vision sempre più completa e di crescere io stessa con il brand. Subito dopo l'università, anche se LIL era già una piccola realtà, non mi sono sentita pronta a occuparmene full time quindi ho deciso di andare all’estero a imparare dai grandi. Tra le esperienze più formative c’è quella da Prada a New York dove ho avuto modo di imparare da professionisti e osservare il funzionamento di un’azienda strutturata.

Qual è il mercato in cui attualmente LIL Milan vende di più e perchè?

Attualmente è quello italiano ma con lo shop online riceviamo ordini da tutto il mondo. Milano è la città dove è iniziato tutto, da una piccola idea che si è trasformata in grandi obiettivi da raggiungere e un team di ragazze senza sosta.

Dove trovi l'ispirazione per le tue creazioni?

Nella vita di tutti i giorni, spesso dall’architettura e dai viaggi. Penso a LIL non come un brand di gioielli ma un lifestyle, penso alla visione a 360 gradi piuttosto che al singolo prodotto o capsule.

Chi sono le "LIL girls"?

Le LILgirls sono tutte le ragazze che indossano LIL o che semplicemente si riconoscono nei valori del brand. Non si tratta di un singolo profilo, carattere o background ma di molteplici storie, esperienze e sfaccettature, pregi e difetti che rendono ogni donna unica. Non voglio definire il profilo della LILgirl in maniera dettagliata perché penso sia giusto lasciare ogni donna libera di rappresentarsi come meglio crede. Questa è la ragione per cui preferisco non mostrarmi troppo in prima persona, pur essendo la founder di LIL non penso sia giusto che il brand sia rappresentato solo da un volto ma da molteplici.

Il 2018 è stato pieno di eventi bellissimi tra cui:

LIL Astro Day, un cocktail event legato al mondo delle stelle, dove un’astrologa ha dato una one-to-one consultation sul piano astrale.

LILweekend, tre giorni firmati LIL alla scoperta di Matera in compagnia di 12 ragazze tutti con background diversi (imprenditrici e artiste).

Oltre alla moda, quali sono le tue passioni? Cosa ami fare nel tuo tempo libero?

Sono di natura molto curiosa, mi piace viaggiare e scoprire il perché delle cose.

Ascolto diversi podcast (ho un debole per Tim Ferris e Garance Dorè) e mi piace fare sport.

Se dovessi dare un consiglio a chi ancora non sa bene come concretizzare la propria passione, che cosa gli diresti?

Inizia. Anche le migliori idee rimangono solo belle idee se non si concretizzano. Sii paziente e datti tempo ma persevera e non perdere mai di vista i tuoi obiettivi.

Quanto sono importanti i social media ad oggi per il tuo business? Cosa ne pensi a riguardo?

Sono sicuramente uno strumento chiave per essere vicine alle nostre LILgirls, ascoltare le loro necessità e comunicare al di là del prodotto i valori in cui crediamo.

Comunichiamo molto attraverso le storie di Instagram, fin da subito ho voluto che fosse una conversazione fluida e scorrevole, divertente ma utile.

Nonostante la giovane età, possiamo dire che hai già raggiunto grandi traguardi. Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Ho ancora tantissimi progetti da sviluppare e idee da condividere, il dramma (e lo dico con il sorriso) è che gli obiettivi che mi pongo, una volta raggiunti, si allontanano un pochino di più.

photo credit: Francesca Basili

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