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Molte di voi hanno richiesto diversi argomenti da trattare nei nostri articoli, oggi è arrivato il momento di parlare di occhiaie! Per affrontare questo tema ho deciso di interpellare una mia amica e, soprattutto, una grande professionista nel mondo beauty: Erika Truffelli (@erikatruffelli su IG).
Erika, puoi presentarti alle lettrici di Kube?
Mi chiamo Erika, ho 24 anni e da due lavoro come truccatrice. Per adesso mi occupo di qualsiasi ambito dove sia richiesto trucco estetico e di piccole produzioni audiovisive, mentre proseguo la formazione in trucco cinematografico e faccio assistenza alla docenza nell’accademia che ho frequentato, la MBA di Torino.
Come molti miei giovani colleghi, il mio primo approccio a questo mondo è stato Youtube, dieci anni fa circa: passata la fascinazione iniziale, con il tempo ho compreso come molte delle informazioni lì presenti fossero fuorvianti, se non completamente errate. Penso ad oggi il web sia la principale risorsa a cui attingere per trend e attualità, nonché una valida vetrina per esporre il proprio lavoro: ma che per quanto riguarda la divulgazione, in qualsiasi ambito sia necessario fare due passi indietro tornando al cartaceo (inteso come fonte verificata ed approvata). È quindi mio interesse, nel mio lavoro come chiacchierando con voi, essere il più professionale possibile e darvi informazioni attendibili!
Cosa si intende quando si parla di occhiaie?
Prima di rispondere, vorrei chiarire un aspetto magari ovvio: la differenza tra occhiaie e borse! Entrambe possono avere cause differenti e soggettive, dallo stile di vita all’ereditarietà. Le prime sono classificabili come discromia, e possono essere dovute ad un accumulo locale di pigmento e/o ad un ristagno di liquidi; le borse sono invece dei rigonfiamenti locali causati da ritenzione idrica e/o accumulo di tessuto adiposo. Il trucco è un intervento di tipo cromatico, che non può quindi correggere una tridimensionalità – ma solo minimizzarla con alcuni accorgimenti: quindi, mentre le occhiaie sono perfettamente camuffabili, sulle borse si ha un raggio d’azione più limitato.
Per quanto riguarda le occhiaie, c’è un modo di prevenirle prima di arrivare alla correzione?
Beninteso che, come anticipato prima, le occhiaie possono essere causate da un ampissimo ventaglio di fattori: stress, cattive abitudini alimentari, carenza di sonno, anemia, iperpigmentazione, fumo, allergie, disidratazione e cattiva detersione…al bisogno, è bene informarsi al fine di individuare il proprio “mandante” e lavorarci su. Prevenire è sempre meglio che curare!
Ad esempio, si tende sempre a collegare la presenza di occhiaie alla quantità di sonno, e certamente è una delle molte cause, ma meno spesso si sottolinea come anche la posizione assunta durante la notte influisca. Per evitare il ristagno di liquidi è preferibile dormire a pancia in su con testa, spalle e busto sollevati rispetto al resto del corpo.
Esistono dei rimedi immediati per attenuarle?
Il primo buon consiglio che posso dare è lo sciacquare il viso con acqua fredda appena alzati, per riattivare la microcircolazione del viso. Tra le molte terapie d’urto contro occhiaie e gonfiori troviamo:
- cubetti di ghiaccio, che hanno un effetto sgonfiante e drenante: da passare sul viso la mattina (e ogni quando se ne senta il bisogno), avvolti in un telo di cotone. Sul contorno occhi vanno passati con delicatezza, con movimenti circolari in senso orario.
- aiutano i ridurre gonfiore e infiammazione anche la camomilla e il thè (nero, bianco e verde): la prima ha un’azione sgonfiante e lenitiva, il secondo contiene caffeina ed ha un’azione astringente e tonificante. Si consiglia di far raffreddare le bustine usate ed applicarle come impacco sul contorno occhi per 15 minuti.
- come insegna la “nuova onda” di skincare e beauty routine arrivata negli ultimi anni a noi dai paesi asiatici, i massaggi facciali sono un valido aiuto per la salute del viso e della sua pelle, nonchè un contrasto per gonfiori e ristagni di liquidi.
Invece, parlando di skincare, quali sono i prodotti e gli ingredienti più adatti da utilizzare? Mi sento di consigliare un prodotto dedicato al contorno occhi, che può essere anche semplicemente un olio vegetale. La pelle di quest’area è molto più sottile e delicata rispetto a quella del resto del viso. È la prima a mostrare i segni del tempo e del vissuto di ciascuno: per questo sarebbe opportuno, dai vent’anni in poi, curarla in modo specifico. Chi volesse scegliere un cosmetico, deve ricercarlo con queste caratteristiche: funzione idratante, restitutiva, antiossidante, drenante e vasoprotettiva. Per chi mastica un po' con gli INCI dei prodotti, qui c’è un breve elenco di principi attivi e fitoestratti presenti in molti prodotti per il contorno occhi: - burro di cacao e di karitè, olio di jojoba, di germe di grano e d’oliva come additivi idratanti; - vitamina E (tocoferolo), caffeina, acido ialuronico, collagene, squalene; - mirtillo nero, aloe, betulla, ippocastano, erba cappuccina, centella asiatica, ginseng, echinacea, hamamelis, pino marittimo, rosmarino, salvia, equiseto, calendula, liquirizia;
E per quanto riguarda il make up? Quali sono i tuoi consigli?
Per correggere questo inestetismo si ricorre alla teoria del colore, esattamente come nella pittura, e in questo caso ai colori complementari. Ribadendo l’ovvio nell’era dei tutorial: per coprire di occhiaie, brufoli e/o inestetismi vari, si usa il correttore. Il prodotto ideale va a cancellare con una sola passata la discromia, non va a seccare né ad ungere, e dura attraverso la giornata senza depositarsi delle pieghette della sottilissima pelle del contorno occhi. Prima di iniziare a cercarlo, bisogna predisporre al meglio la pelle, equilibrandola con la skincare: se è secca tenderà a “nutrirsi” di tutto quel che le appoggiamo sopra, mentre se è grassa lo “rigetterà”, e non farà aderenza con essa limitandone la durata e la resa. Quel che ho verificato personalmente è che, per la zona delicata che stiamo trattando, quelli fluidi sono più confortevoli…ma che, se stesi e distribuiti bene, anche quelli compatti e un po' più secchi possono fare un ottimo lavoro senza dar l’effetto “cerone”. Esistono poi quelli illuminanti, quindi contenenti dei pigmenti che riflettono la luce dando un effetto più riposato. Si possono applicare con un pennello, con una spugna, o semplicemente con le dita: quest’ultima è la soluzione che consiglio più spesso per l’uso personale (io stessa lo applico in questo modo su di me); l’anulare è il dito che esercita la miglior pressione, per la delicatezza di questa zona (utilizzabile anche per i massaggi e l’applicazione di creme). Nel caso di occhiaie particolarmente scure o intense, si ricorre appunto alla teoria dei colori complementari: si distribuisce prima un velo di correttore aranciato, che annulla la “macchia” scura, per poi sovrapporvi il correttore (o fondotinta) del proprio tono. Come ogni prodotto fluido o in crema, ricordatevi che andrà sempre fissato con un velo di cipria dopo la sua applicazione! A men che, come me, non abbiate un contorno occhi secco e bisognoso di idratazione. In quel caso la cipria peggiorerebbe la situazione! Spero d’essere stata esaustiva e abbastanza chiara, anche se sicuramente non sono stata sintetica (che non è un mio dono, via scritto come a voce). Sentitevi libere di proporre qualsiasi chiarimento, approfondimento, argomento!
Grazie Erika, finalmente anche noi ora sappiamo molto di più sulle nostre peggior nemiche, occhiaie non vi temiamo più!
Fonti consultate: La Divina Cosmesi, Umberto Borellini, Mondadori
Diventare Esperti di Makeup, Stefano Anselmo, Edizioni LSWR
Consigli e Ricette per una Bellezza al Naturale, Diego Dalla Palma, Mursia
Manuale di Cosmetologia, Proserpio / Racchini, BCM Editrice