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KUBE

Ho provato Dermalogica per una settimana, ecco cos'è successo


La skincare, per noi di Kube, è religione.

Dopo anni di “vorrei ma non posso”, finalmente la linea completa Dermalogica è sbarcata in Italia e non sto più nella pelle!

Quando ho ricevuto i prodotti di Dermalogica da testare, ho deciso di regalarmi una serata self-care per giocare con texture e profumi, concedendomi un vero e proprio rituale di bellezza.

Per chi di voi non avesse familiarità con il marchio, un piccolo recap: Dermalogica è un marchio cult, molto comune tra i beauty guru e le blogger, da pochissimo in Italia.

La fondatrice del brand è Jane Wurwand, Skin Therapist inglese che, dopo essersi trasferita in California ha creato nel 1986 un’intera linea di prodotti custom made che potessero incontrare le diverse esigenze delle clienti. Il fine ultimo? Una pelle sana e luminosa (goal che con un po’ di pazienza può raggiungere chiunque).

Prima ancora di ricevere i prodotti gli esperti del team mi hanno invitata a fare un’analisi della pelle per controllare lo stato di idratazione e l’eventuale presenza di rughette o imperfezioni (è possibile effettuare l’analisi della pelle test online, bastano 5 minuti).

Una volta ricevuta la routine completa, ho preparato il setting ideale per una serata all’insegna della skincare (candele, playlist di Vance Joy e tisana al finocchio), e mi sono concentrata sui prodotti.

A colpirmi immediatamente, il packaging e le grafiche dei prodotti, super basic, senza inutili orpelli, proprio per promuovere l’idea di efficacia del prodotto.

Neanche a dirlo, la linea è completamente Vegan e Cruelty Free.

Partendo dai prodotti per la detersione, mi preparo a questa intensa session di skincare.

PRECLEANSE

CHE COS’È: Dermalogica crede fermamente nella Double Cleanse (Doppia Detersione), ovvero nell’utilizzo di un primo detergente a base oleosa per struccare e di un secondo detergente, leggermente schiumogeno, per rimuovere residui e impurità.

Precleanse costituisce il primo step della detersione e si presenta come una leggera emulsione oleosa che, a contatto con l’acqua, diventa un latte cremosissimo che rimuove tutto, dal mascara waterproof, ai residui di SPF alle tinte labbra (e io indossavo Lolita di Kat Von D, enough said).

Arricchito con l’olio del nocciolo dell’albicocca e l’olio di semi di girasole, rimuove efficacemente l’eccesso di sebo senza occludere i pori.

COME SI UTILIZZA: Una noce di prodotto su pelle asciutta basta per sciogliere completamente ogni residuo di make-up; una volta massaggiato bene su ciglia e labbra, si può aggiungere un po’ d’acqua: l’olio diventa simile a un latte e si sciacqua benissimo, la pelle risulta perfettamente detersa.

CI PIACE PERCHÉ: Ha un profumo meraviglioso, che ricorda un po’ il profumo delle erboristerie antiche (sarà quel sentore di lavanda!), lascia la pelle morbida e pulita e non lascia residui di mascara.

SPECIAL CLEANSING GEL

CHE COS’È: Dopo il Precleanse, la pelle ha bisogno di un secondo detergente. Lo Special Cleansing Gel è adatto a tutti i tipi di pelle, è privo di sapone, quindi risulta molto delicato sulla pelle, è leggermente schiumoso e rilascia una sensazione di freschezza davvero piacevole.

La formula risulta lenitiva e calmante, è infatti arricchita da estratti di Melissa, Lavanda e Lavandula, che calmano i rossori e non disidratano la pelle.

COME SI UTILIZZA: In questo caso ne basta davvero una noce, si emulsiona con un po’ d’acqua e si massaggia sul viso con piccoli movimenti circolari, per portare via ogni residuo di trucco e di impurità.

CI PIACE PERCHÉ: Spesso i detergenti in commercio, anche i più delicati, lasciano sul viso un terribile effetto stripping, o comunque risultano un po’ aggressivi sulla mia pelle delicata, mentre il Super Cleansing Gel al contrario lascia il viso morbido, piacevolmente fresco e sorprendentemente pulito. Adoro questa formula Soap Free.

pic by Giorgia Boraso

DAILY SUPERFOLIANT

CHE COS’È: Il Daily Superfoliant mi incuriosiva veramente tanto. Si tratta di una polvere esfoliante che aiuta a rimuovere le microparticelle inquinanti dalla superficie cutanea (le simpatiche responsabili dell’accelerazione del processo di invecchiamento della pelle). Si attiva a contatto con l’acqua e rilascia enzimi, alfa-idrossiacidi (i migliori alleati per mantenere la pelle liscia, in quanto ingredienti esfolianti), e carbone dalle proprietà purificanti (nello specifico aiuta ad assorbire le tossine che penetrano all’interno dei pori); a contrastare gli effetti che l’inquinamento ha sulla pelle nell’effettivo, l’alga rossa, un super ingrediente che aiuta a implementare la resilienza della pelle.

COME SI UTILIZZA: Premetto che a questo punto sono entrata nel loop di Youtube per vedere video tutorial in cui veniva mostrato come utilizzare il prodotto. Ne basta pochissimo (mezzo cucchiaino da tè), da miscelare con un po’ d’acqua, fino ad ottenere una consistenza cremosa, massaggiare con movimenti circolari per circa un minuto e risciacquare.

PERCHÉ CI PIACE: La pelle dopo l’utilizzo del prodotto appare immediatamente luminosa, morbida, liscia, la grana affinata, i pori dilatati (la mia croce dall’adolescenza) decisamente attenuati. In una parola, WOW.

pic by Giorgia Boraso

SKIN SMOOTHING CREAM

CHE COS’È: Si tratta di un’idratante viso di ultimissima generazione che dona al viso 48 ore di idratazione continua, agendo a livello molecolare per ridurre la dispersione di acqua dallo strato corneo, e proteggendo la cute dallo stress ambientale.

Per quanto riguarda gli ingredienti troviamo acido ialuronico (noto per le sue proprietà idratanti), malva, estratto di cetriolo e arnica, che agiscono come umettanti, mantenendo la pelle idratata nel tempo.

Per schermare la pelle dalle aggressioni ambientale, Vitamina C ed E ed estratto di semi di uva agiscono come antiossidanti.

COME SI UTILIZZA: Ne basta pochissima, da stendere su viso e collo perfettamente detersi e asciutti, mattina e sera.

PERCHÉ CI PIACE: La adoro perché la texture non appesantisce ma idrata a fondo e soprattutto mantiene davvero il livello di idratazione che promette. La pelle risulta morbida e luminosa anche ore e ore dopo l’applicazione.

pic by Giorgia Boraso

PRISMA PROTECT SPF30

CHE COS’È: Nuovissimo lancio in casa dermalogica, Prisma Protect è un’idratante multifunzione per il giorno, con SPF30. La tecnologia drone intelligente presente nella crema viene attivata dalla luce del sole per stimolare la naturale luminosità cutanea. Grazie alla protezione ad ampio spettro la pelle viene protetta in modo efficace dai raggi UVA e UVB e dai danni dell’inquinamento, e appare levigata e uniforme grazie agli estratti della salvia.

COME SI UTILIZZA: Come tutte le creme dotate di SPF, viene consigliata per il giorno, su viso e collo.

PERCHÉ CI PIACE: Dimenticatevi gli spiacevoli aloni biancastri e la sensazione di disagio di quando, durante l’infanzia, usavamo la crema solare. Prima Protect è su un altro livello: in primis la texture compatta, che nutre ma non appesantisce, e lascia una piacevolissima sensazione di pelle idratata.

Consigliatissima come base trucco perché risulta molto piacevole e fresca, oltre a lasciare la pelle levigatissima al tatto.

I due elementi che mi fanno capire che sicuramente riacquisterò questa crema sono il meraviglioso effetto glow (che permane molte ore dopo l’applicazione) e il fatto che sia al contempo un’idratante efficace e un potente filtro solare, pur mantenendo una texture piacevole e lightweight.

pic by Giorgia Boraso

E dopo un’intensa skincare session, sono pronta a bere la mia tisana, far partire un episodio su Netflix e andare a nanna.

In definitiva, sono soddisfattissima della mia nuova routine perché, a distanza di una settimana dalla prima prova prodotto, vedo la pelle molto più luminosa e levigata, e riesco a percepire risultati visibili.

Ho apprezzato tutto di questa linea, dalle delicate ed evocative profumazioni, alla piacevolezza delle texture, alla stessa estetica dei prodotti, e finalmente sono riuscita a testarne l’efficacia in prima persona.

E voi avete mai testato dei prodotti di Dermalogica?

pic by Giorgia Boraso

Un ringraziamento speciale va a Giorgia Boraso per le splendide fotografie realizzate per il nostro articolo (IG: @giorgia.boraso)

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