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KUBE

Ludovica Narciso e la rivoluzione digitale delle donne


“Dietro ogni grande progetto c’è una grande donna”, non era così?! Assolutamente sì.

Oggi la sezione interviews di Kube scoppietta di energia femminile e si tinge di toni personalissimi, perché chi parla qui non è altri che la nostra Ludovica Narciso, la mamma di Kube, questa nostra meravigliosa community in continua espansione.

Abbiamo intervistato Ludovica per capire da dove nasca l’idea di Kube, che consideriamo un safe place per chiunque e un grandioso calderone di argomenti e dibattiti importanti e tra i più disparati, capace di dare la carica per affrontare la quotidianità e di cedere la parola anche a chi non sa come esprimere la propria personalità.

Certamente, gli ingredienti iniziali della formula magica di Kube sono stati il tempo, la dedizione e l’amore, e Ludovica di questi ne ha messi in grande quantità. Chiediamole quindi da dove sia scaturito questo desiderio di creare uno spazio per sé e per le altre donne dell'era digitale e come pensa di incanalare la sua (incontenibile!) energia nel prossimo periodo, per seguire la tendenza alla crescita e al miglioramento che la spinge da sempre.

Parlaci di te. Cos’hai studiato e di cosa ti occupi?

"Mi chiamo Ludovica, ho 24 anni e sto finendo i miei studi alla Sapienza in comunicazione. Mi occupo principalmente di social media e curo i profili di brand internazionali e italiani. Non ho voluto espormi inizialmente perché credo che l’idea non fosse quella di dare subito un volto a Kube: penso che tutte le donne che ci supportano e lavorano con noi siano le mille facce di questo cubo e la mia non sia l’unica. Sono un’instancabile sognatrice, ho mille idee e non riesco mai a stare ferma. Ho bisogno di progetti, idee e obiettivi da realizzare."

Come ti è venuta l’idea di Kube? Trovi che il lavoro che svolgi ti abbia dato l’ispirazione?

"Il progetto è nato in modo astratto 2 anni fa. Volevo fare pratica, volevo mettermi in gioco con i social media e l’università non mi offriva tutto questo. Ho creato Kcom immaginando di creare una community di donne digitali pronte a smuovere gli schemi, mettersi in gioco e connettersi. Kube deriva da cubo. Un semplice cubo di Rubik che ha mille sfaccettature e che rappresenta le mille facce delle donne, delle madri, delle figlie e delle mogli che ci circondano. Tutte noi siamo Kube.

Inoltre Kube nasce a Roma, il posto dove sono nata e attualmente finisco i miei studi. Mi piace l’idea di poter essere una delle prima a lanciare una piattaforma creativa e digitale a Roma che tutt’oggi ancora non si vede."

Ultimamente sono nate molte pagine su femminismo e cultura pop, Kube come si distingue dalle altre pagine?

"Parliamoci chiaro, in Italia siamo molto indietro rispetto al tema dell’inclusività, sia parlando di femminismo sia di comunità LGBTQ+, ma anche tante altre tematiche ancora non prese in considerazione. Quello che vogliamo fare è di smuovere le acque, iniziare un movimento che diventi più grande. Facciamo informazione, raccontiamo storie, temi e discutiamo di tutto questo. Non vogliamo imporre la nostra opinione solamente creare un posto dove si possono creare connessioni e dibattiti su ogni tipo di tematica sperando di abbattere anche qualche barriera."

Qual è il tuo consiglio per chi, come te, vuole iniziare un progetto tutto suo? Quali sono i primi passi da muovere per farsi conoscere?

"Il mio consiglio migliore? Buttati. Io con Kube inizialmente mi sono buttata, avevo un’idea astratta e solo col tempo l’ho migliorata e ancora oggi cerco di sviluppare il tutto nel migliore dei modi continuando a volte a fare passi falsi. Non esiste un momento perfetto per lanciarsi e iniziare a vivere la nostra vita. Perciò buttatevi senza troppi problemi, siate pronti a rischiare, è bene organizzare le cose ma ad un certo punto dovrete essere pronti a lanciarvi e accogliere qualsiasi cosa arriverà. Inizialmente con Kube eravamo pochissime, non ero sicura che saremmo cresciute e ora invece aumentiamo di giorno in giorno. I frutti li raccoglierete con gli anni… ma se non vi lanciate non potrete mai vederli!"

Trovi che Kube abbracci tutte le tue passioni o ci sono altri campi che vorresti esplorare?

"Amo Kube proprio perché nella mia testa è qualcosa che può essere sviluppato a 360 gradi e io ho mille idee che vorrei realizzare a partire dal merchandising che spero di lanciare al più presto. Vorrei coinvolgere anche delle illustratrici per un calendario super personalizzato che racconti delle storie. Le idee sono tante e voglio realizzare al più presto questo autunno e durante il prossimo anno dando anche più spazio a nuovi volti nel nostro team."

Puoi anticiparci qualche novità in arrivo?

"Come dicevo vorremmo lanciare un nostro merchandising originale e speriamo di riuscire a realizzare il nostro primo panel con tante donne che possano raccontare di se stesse, del loro lavoro e della loro crescita personale così da ispirare altre donne a migliorarsi ogni giorno. Questo autunno sarà grandioso e ancora non posso credere che stia succedendo tutto questo!

E allora, che dire di più? Staremo a vedere cosa ci riserverà il mondo di Kube, e vi contribuiremo per quanto possibile, per diventare anche noi donne potenziate dal mondo digitale in cui ci muoviamo e attraverso cui ci esprimiamo, proprio come Ludovica."

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