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Muriel Si Racconta: Una Donna Che Ispira Le Giovani Menti


Da sempre appassionata di musica, colori e diritti, Muriel si distingue nel panorama dei social media per un uso vero e sincero della parola. Interagisce con le giovani menti ispirandoli, dandogli forza e insegnandogli ad amare il proprio corpo e prima di tutto se stessi.

Con il lancio del suo nuovo e primo EP, Muriel si lancia anche nel mondo musicale per una avventura fatta di glitter e nuove esperienze.

Ho voluto dare spazio a questa giovane donna poichè credo fermamente che siano ragazze come lei a dare il via a delle vere e proprie rivoluzioni.

Ciao Muriel, come stai?

"Bene grazie! Super impegnata! E un po' disperata per l'arrivo del caldo!"

Il tuo primo EP in uscita è un grande passo per te, spiegaci cosa rappresenta per la tua carriera e il significato dietro a #BLUE.

"In realtà è stato un po' un primo esperimento, mi ha permesso di conoscere meglio il mondo dell'industria musicale e di imparare un sacco di cose tecniche. Era più un sogno personale diciamo, senza aspettative e speranze. BLUE è una raccolta delle mie esperienze ed emozioni, il cui il titolo rappresenta la tristezza (oltre ad essere un omaggio a mio papà)."

E’ sempre stato un tuo sogno quello di cantare o fare musica?

"Che fosse una mia grande passione l'ho sempre saputo. Ho realizzato che mi sarebbe piaciuto trasformare questa passione in qualcosa di più grande quando per la prima volta ho cantato davanti ad un pubblico!"

“Unless you want me to” è uscito ultimamente e ha avuto un grande responso. Racconta della libertà di amore, di espressione e identità. Spiegaci come mai hai voluto rappresentare questa tematica nel tuo videoclip.

"Ho rappresentato la tematica tramite la scelta delle comparse. Per me era super importante realizzare un video del genere, sono temi che mi stanno molto a cuore! Alla fine è quello che sto già cercando di fare sui miei social, ovvero abbattere i taboo legati al sesso e all'amore... dovrebbero essere cose personali, che ognuno dovrebbe sentirsi libero di praticare come meglio crede (sempre nei limiti della morale e del rispetto)."

Sappiamo che oggi giorno si lotta ancora per i propri diritti all’amore e all’espressione della propria identità. Cosa ne pensi al riguardo?

"Penso che il modo migliorare per affrontare questa situazione sia quello di continuare a parlarne! Lo dico sempre alla gente che mi segue, ovvero che non importa avere i numeroni... dobbiamo essere tutti tante piccole grandi voci! C'è ancora tanto lavoro da fare, però non la vedo come un'impresa impossibile!"

Un piccolo tour in programma? Dici possiamo aspettarcelo?

"Per ora non è in programma, un giorno spero proprio di sì! Amo cantare live e creare una connessione con il pubblico!"

Come ti vedi da qui a 5 anni? Quali pensi che siano i tuoi prossimi passi?

"Voglio sicuramente andare avanti con il mio percorso musicale! Un giorno mi piacerebbe fondere le tematiche di cui parlo sui social nei miei testi! Unire musica e attivismo insomma."

Avresti mai pensato di diventare così seguita e un modello di riferimento per tante ragazze in tutta italia?

"No, è iniziato tutto per caso. Sin dal primo video, in cui parlavo del mio orientamento sessuale, ho notato subito un grosso riscontro positivo. Da lì ho capito che la mia voce e i miei numeri potevano aiutare tanti ragazzi/e/* in difficoltà... e così è stato! È veramente un sacco gratificante leggere messaggi e commenti di persone che mi ringraziano."

I social media oggi sono il mezzo migliore per dare voce ai nostri pensieri e opinioni. Come sfrutti la tua piattaforma?

"Fra i miei contenuti possiamo notare messaggi motivazionali, video informativi, esperienze personali e storie di persone che hanno qualcosa da raccontare."

Parlando di #BodyPositive, hai recentemente sfilato davanti al duomo insieme a tantissime altre ragazze e Laura Brioschi. Cosa significa per te questo movimento?

"Ognuno deve avere la possibilità di sentirsi bene nel proprio corpo indipendentemente dai canoni di bellezza, senza il timore di essere continuamente giudicato.

Il movimento "body positive" non è nato per dimostrare qualcosa a qualcuno, ma per affermazione personale, per sentirsi pieni di libertà e amore e vuoti di paure e ansie."

Agency: Studio71

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