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Le donne francesi e l'arte dell'effortlessy chic


Jeanne Damas

La prima volta che sono stata a Parigi, appena diciottenne, con l’indirizzo di un mansardato dalle parti delle Galeries Lafayette e una baguette jambon-beurre sotto il braccio, sono rimasta esterrefatta dalla perfezione delle donne francesi.

Quelle bellezze scompigliate, inafferrabili e imperfette, fatte di frangette troppo lunghe, occhioni super languidi e quel look stropicciato, da je m’en fous, agli occhi di una diciottenne torinese erano un must da copiare immediatamente.

Dai tempi in cui Françoise Hardy e Brigitte Bardot ispiravano gli haircut di una generazione, ai giorni nostri, in cui Caroline De Maigret, Lou Doillon e Gabrielle Caunesil ispirano i nostri look da soirée, i nostri acquisti stagionali e addirittura i nostri workout (a proposito, grazie Gabrielle!), innegabilmente il mito della donna francese come icona di effortlessy chic è intramontabile.

Durante quel mio periodo di studio parigino ho tentato di carpire il segreto di quell’incarnato perfetto, di quelle onde soffici, e ho completamente rivoluzionato la mia skincare da allora con le mie 5 regole d’oro per sentirmi un po’ parigina anch’io (perché alla fine Jane Birkin è una parigina d’adozione, et alors?).

1. La detersione, perché è il primo e più importante step della skincare. La vera parigina non dimentica mai di struccarsi la sera, preferendo prodotti delicati per non stressare la pelle, nel caso specifico i brand cosmeceutici francesi vanno per la maggiore. Un detergente delicato, in mousse, come la Mousse Nettoyante Fleur de Vigne di Caudalie (23,00 € sul sito), abbinato a un’acqua micellare struccante per rimuovere trucco e impurità dalla pelle come l’Eau Micellaire Démaquillante et Hydratante di A-Derma (13,90 € in farmacia), sono una combo micidiale!

2. L’acqua termale, un vero e proprio cult per la parigina, da vaporizzare sul viso prima della crema e da tenere in borsetta per un boost di idratazione durante il giorno, ne esistono svariate versioni (anche travel size!), ma le mie preferite rimangono l’Eau Thermale di Avène (11,90 € sul sito) o l’Eau de Raisin 100% Bio di Caudalie (7,60 € sul sito), ottime anche per rinfrescare il make-up e dare un’aspetto fresco e « rugiadoso » alla pelle.

3. L’idratazione, essenziale per una pelle luminosa, tonica e idratata. Scegliere la giusta crema idratante è una missione complicata eppure non impossibile, basta armarsi di santa pazienza e provare a sperimentare con le texture. Pelle impura con tendenza acneica? Vinopure Fluid Mattifiant Perfecteur De Peau di Caudalie (25,20 € sul sito). Pelle mista? Texture leggerissima per non appesantire la pelle con la Crème Sorbet Hydratante di Caudalie (23,50 € sul sito). Pelle secca e sensibile? La Crème Fraîche de Beauté di Nuxe (29,50 € in farmacia) offre tutto il comfort di un burro con una texture vellutata meravigliosa. Piccola tip in più? Le parigine vanno matte per l’Huile Prodigieuse di Nuxe, olio secco idratante (con un ottimo inci e un profumo paradisiaco), da utilizzare su viso, corpo e capelli. Per le labbra? Il balsamo labbra Rêve de Miel di Nuxe, immancabile nella trousse!

4. Capelli effetto lazy-chic? Il segreto è procedere con asciugatura naturale, spuntatina bimestrale per mantenere le lunghezze lucide e nutrite, e applicare una crema idratante specifica per capelli sulle punte, amatissime la Phyto 7 Crème de Jour Hydratation Brillance per capelli normali (11,99 € in farmacia) e la Phyto 9 Crème de Jour Nutrition Brillance per capelli secchi! (11,99 € in farmacia)

5. La self-consciousness, ovvero la consapevolezza, l’accettazione e l’amore che proviamo verso noi stesse! Perché il segreto della bellezza rilassata delle parigine è proprio l’accettarsi così come si è, con pregi e difetti. Il capello effetto bed-head, il mascara un po’ sbavato, l’aria stropicciata, non fanno altro che incrementare il nostro fascino.

Con qualche dritta di skincare, una pelle sana e luminosa e una buona dose di autostima ognuna di noi può sentirsi un po’ parigina (e se lo dice anche Inès de la Fressange non possiamo che darle ragione!)

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