Cala la sera e dopo una giornata di lavoro la donna The Attico imposta sui suoi dispositivi un messaggio ben chiaro “Leave me a voicemail, I’m out of office!”.
Così va via nel buio, decisa e misteriosa, con il viso schermato dagli occhiali da sole camminando sui tacchi a spillo.
Arriva davanti ad un ristorante cinese, ma tira dritto fino alla porta sul retro, dove sussurra una parola d’ordine e scompare tra le stanze di un club segreto.
Luci rosse e una location degna di un set cinematografico, così un semplice ristorante cinese diventa un esclusivo speakeasy per donne.
Divani in velluto, porcellane, lanterne, fiori e un ambiente dal design anni ’60: questo è il set iperdecorato ed elegante per presentare la collezione Primavera/Estate 2020 di The Attico.
“Ci siamo immaginate una donna che, finito il lavoro, viene qui per rilassarsi con le amiche e assumere un’altra identità”, racconta Gilda Ambrosio, una delle due fondatrici.
Per questa stagione la coppia Gilda e Giorgia esplorano il daywear e il club wear edonista.
Mix eccentrici: di colori a neon, tinte pastello, stampe animalier o floreali, pailletes e lingerie, tutto perfettamente in stile The Attico.
Immancabili abiti di piume e glitter, simbolo di sfarzo, un omaggio alle flapper e agli anni ’30, mini dress e gonne, abiti lunghi, slipdress e completi dal taglio maschile, presenti in più varianti e dalle tinte più diversificate, dai volumi e dalle proporzioni esagerate tipiche degli anni ’80.
Un panorama glamour e scintillante in cui la donna The Attico può essere se stessa e lasciarsi andare, pronta a conquistare la notte, in un clima in stile “The Great Gatsby”, lontana dalla realtà.
Domani risponderà a quei messaggi vocali, questa notte è tempo di divertirsi.
