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Il privilegio di tante come Chelsea


C’e’ sempre un limite al divertimento e Chelsea Handler lo ha ben capito dopo anni ed anni di palcoscenico. Con il suo nuovo documentario “Hello privilege. It’s Me, Chelsea”, l’attrice racconta la sua esperienza da donna bianca, caucasoide, che negli Stati Uniti e nel resto del mondo gode di certi privilegi - che altre etnie non possono permettersi.

Attraverso l’espressione “white privilege” s’intende l’insieme dei diritti e comportamenti, diretti e indiretti, che le persone con meno melanina sulla pelle possono permettersi di ottenere ed esprimere. All’interno del “white privilege” vi e’ una macro-gerarchia. Al primo posto troviamo gli uomini e le donne eterosessuali, seguiti in secondo posto dagli uomini e le donne di religione non cristiana. All’ultimo posto e’ possibile trovare gli uomini e le donne membri della comunita’ LGBTQ+. Negli Stati Uniti, data la loro forte e radicata storia di razzismo e guerre civili, il “white privilege” e’ una realta’ sociale presente e tangibile in molti aspetti della vita quotidiana.

Chelsea Handler, nata e cresciuta in New Jersey da una famiglia ebraica, ammette di aver raggiunto la fama e lo status sociale attuale attraverso il white privilege. Se fosse stata di un’altra etnia - afroamericana, asiatica, o mista - le possibilita’ sarebbero state molto piu’ ridotte non solo a Hollywood, ma ovunque nel Paese e nel mondo. Chelsea e’ conosciuta per essere una comica pungente, ma spesso questo suo elemento ha sforato la comicita’ e si e’ ritrovata in posizioni discutibili, dove la risata termina quando l’offesa prende il sopravvento. Nel corso della sua carriera Chelsea ha infatti, specialmente durante i suoi spettacoli di stand-up comedy, fatto riferimenti poco sensibili a Paesi e popolazioni in via di sviluppo, mostrando anche comportamenti poco rispettosi in territori altrui, come nel suo sketch e libro “Uganda Be kidding Me”.

Il documentario di 64 minuti e’ incentrato sulla vita di Chelsea. La protagonista intervista e incontra diverse persone con differenti storie personali e scambia opinioni sull’argomento, il white privilege americano. Le risposte sono molteplici e anche pungenti, portando Chelsea a riflettere sulla sua fortuna e fama. “Hello privilege. It’s Me, Chelsea” e’ una produzione di Netflix da tenere in considerazione, se si e’ interessati a comprendere certe sottili realta’ degli Stati Uniti, come anche del mondo occidentale.

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