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Dating online 101: il manuale del flirt digitale pt. 1


Il 2019 è agli sgoccioli e vorrei dicessimo definitivamente addio ad ogni stigma riguardo al dating online e soprattutto alle dating app.

In quanto millennial, noi e internet siamo cresciuti insieme e per me si tratta solo di un prolungamento di ciò che avviene nel mondo analogico, e ciò riguarda anche le relazioni. Questo è il primo di una piccola serie di articoli in cui andrò a snocciolare i vari aspetti consoni al mondo del flirt online, così che non abbia più segreti per noi.

Piccola premessa: chiunque critichi con pudore l’uso di queste app forse non ha ben chiara la realtà attuale; lasciate perdere chi pensa che ci sia qualcosa di immorale nel voler uscire con qualcuno e andarselo effettivamente a cercare, perchè no anche su internet. Non siamo in "How I Met Your Mother" e nessuno dei nostri amici sarà disposto a giocare a “scusa ma lo conosci Ted?” come faceva Barney.

Il fatto di non stare con le mani in mano ad aspettare la manna dal cielo è una cosa di cui andare orgogliosi. Scusate eh, avete messo piede là fuori? Se facessimo così dovremmo forse aspettare degli anni prima di trovare qualcuno adatto a noi.

Dunque, chiarito il fatto che non ci sia nulla di male e che il 2020 si stia avvicinando, non facciamoci cogliere impreparate: ecco qui, step by step, come usare le app in modo divertente, intelligente e sicuro.

*Per le prossime righe, farò riferimento a tinder ma il web è pieno di altre app che possono fare di più al caso vostro, o che potete usare tutte assieme.

Il primo step è creare il nostro profilo.

  1. Le foto. Bisogna inserire foto di se stessi perchè un omino grigio non attira decisamente nessuno. Quindi fate una selezione di tutte le vostre foto migliori e prendetene 5 o 6, e non solo del vostro bel faccino ma anche alcune in cui fate effettivamente qualcosa che vi piace o magari una di voi in un posto dove siete andati in vacanza - dobbiamo far partire la conversazione! Io sconsiglio quelle in costume perchè per quanto ci si evolva, ora come ora, tenderei a minimizzare il rischio di incappare in qualche malfidato .

  2. Le informazioni: non devono mancare se non si vuole rischiare un’infinità di conversazione stile questionario dell’asl: età, di dove si è e che cosa si fa di preciso nella vita. All’inizio facevo copia incolla nelle chat perchè ogni volta mi toccava fare una presentazione come quella dagli alcolisti anonimi, e al quinto ragazzo volevo lanciare il telefono; poi mi sono svegliata e ho capito che potevo ovviare facilmente il problema.

  3. La bio: un incubo; qui mi immagino Winnie the Pooh che si gratta la testa e dice “pensapensapensa”. Come descrivere in poche parole una persona? Dire troppo? Dire troppo poco? Come non sembrare le solite persone che alla richiesta “parlami di te” palesano un mutismo selettivo per poi dire “guardo film, leggo libro, ascolto la musica”? So che molti di voi hanno passato ore a cercare la bio perfetta per ig e non vogliono ripercorrere lo stesso trauma perciò ecco una linea guida di cosa scrivere: una curiosità stupida che pochissimi sanno di voi, una caratteristica che tutti direbbero di voi, un interesse di cui potete parlare a lungo e LA frase decisiva per farli abboccare. Questa è la frase che ti invoglia a scrivere a qualcuno, come quei finali delle serie tv che ti lasciano col fiato sospeso e ti invogliano a guardare nell'immediato un’altra puntata. Può essere una domanda, un’incitazione o quel che volete voi, basta che faccia venir voglia a chi legge di saperne di più. La mia per po’ di tempo è stata “dimmi cosa bevi e ti dirò chi sei”. Funziona, stimola la curiosità, è banale a sufficienza da far sentire quasi tutti presi in causa, ma dopo un mese di “gin tonic, vino rosso, moscow mule” mi sentivo un barista e avevo iniziato a catalogare i ragazzi in base agli alcolici (ps. diffidate da coloro che dicono whiskey prima dei 27)

  4. I link: se l’app lo permette FATELO. Tinder per esempio permette di condividere Instagram senza esporre il proprio nickname, mostrando solo le foto; oppure di collegare Spotify e scegliere una canzone che vi descriva. Sono tutte cose in più utili per farvi conoscere, per non dover dire tutte quelle cose che per voi sono ovvietà ma soprattutto sono un buon trampolino per una conversazione più interessante di un “piacere. piacere. come va? bene te? bene”.

  5. Consiglio finale. Evitate di mettere i vostri contatti social direttamente sul vostro profilo: tutti avrebbero accesso ai vostri dati e suppongo che 20 direct al giorno di “ciao bella!” da coloro che avete rifiutato non vi facciano piacere.

Prima di chiudere l’articolo per scaricarvi tutte le app possibili, ricordate sempre che dall’altra parte ci sono delle persone, di non mettere subito like a 200 ragazzi (quando vedrete 50 messaggi da aprire, dopo 4 persone sarete sopraffatti, tutti saranno uguali e deciderete di abbandonare l’impresa) e di non far passare troppo tempo da quando vi siete scritti a quando vi vedete: il rischio di idealizzarlo o di annoiarsi è direttamente proporzionale ai giorni che fai passare (mai più di 10).

Ora andate, scaricate, scrivete e incontrate nuove persone, ma soprattutto: divertitevi!

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