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Pic by: Ashley Armitage
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"É iniziato con un rasoio che ha cambiato tutto" così si presentano i creatori e sviluppatori di Billie, un brand nato per la cura del corpo. Entrambi avevano notato che le donne sono costrette a pagare troppo per i rasoi, e questo ha fatto nascere in Georgina Gooley e Jason Bravman (fondatori di Billie), l'idea di creare una nuova categoria di rasoi e di abolire la "pink tax" ("l'idea che le donne dovrebbero pagare di più per qualcosa puramente a causa del loro genere è assurda" confessa Georgina in un'intervista) e di uscire dalla noiosa categoria di rasatura dominata dal modello maschile.
La loro idea è stata, infatti, quella di creare un nuovo tipo di prodotti, non solo di qualità ma anche economicamente abbordabili; i loro rasoi sono stati perfettamente creati per risultare efficaci su tutte le zone del corpo, delicati ma funzionali su tutte le angolature o curve del corpo. I Founder di Billie hanno pensato davvero a tutto: un manico leggero e maneggevole, la giusta distanza da inserire tra una lama e l'altra per permettere al sapone, la crema o i peli di passare senza difficoltà attraverso di esse, e un accurato senso estetico del design del prodotto, minimal, ma di impatto, con una scelta di colori ampia e ricercata.
Il loro più grande merito però, è sicuramente quello di aver stravolto il modo di comunicare alle donne e di veicolare la loro idea, quella di un nuovo rasoio certo, ma anche di un "nuovo" modo di approcciarsi alla depilazione, libero, e non dettato da quello che gli uomini vogliono vedere. Libero, anche da quelle solite proposte pubblicitarie che ci mostrano da sempre una donna "fittizia" e impeccabile e che quindi, non esiste. Quello a cui Billie vuole puntare è, innanzitutto avere un rapporto più sincero con le donne, lontano dai luoghi comuni e ovviamente normalizzare i propri peli sul corpo, sottolineando che la rasatura e la depilazione sono scelte assolutamente libere e non deve pertanto essere una risposta a quello che la società impone alle donne.
Billie è stato il primo brand a parlare di depilazione lanciando una campagna pubblicitaria che mostrasse davvero i peli del corpo. "In molte anzi quasi tutte le campagne pubblicitarie che vediamo, i peli non vengono mai mostrati, quasi come a voler confermare che i peli del corpo sono ancora un taboo" dichiara Georgina, ma, Billie stravolge il sistema, mostrando i peli negli spot, nei post di Instagram, nelle immagini pubblicitarie confermando che "i peli sono normali". La campagna è stata scattata dalla fotografa Ashley Armitage, sostenitrice di temi body-positive, una combo sorprendente:
Spero che conoscere Billie e il suo mondo vi abbia fatto capire che radersi è una scelta personale, tutti abbiamo i peli, alcune decidono di tenerli, altre no, ma qualunque sia la nostra scelta, non dobbiamo sentirci condizionate se non da noi stesse, e soprattutto non abbiamo nulla di cui vergognarci o scusarci! Siete d'accordo?
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