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Giada Graziano ha 26 anni e vive a Milano da tre. Nata e cresciuta in Calabria, dove ha passato le sue giornate fra scuola, lezioni di danza e il suo corso di studi in Ingegneria Gestionale. Appassionata da sempre del mondo digital, ha aperto il suo primo blog nel 2012. Oggi è una vera e propria guru del settore moda, grazie Glam Observer è diventata il punto di riferimento delle giovani ragazze che cercano di farsi strada nel mondo del lavoro: dai templetes per un CV vincente ad articoli utili per la vostra carriera. Il 25 Maggio si terrà la sua Fashion Conference, un panel con lo scopo di interagire con alcune è professioniste che si sono fatte strada nel mondo del fashion. Un'occasione unica e da non perdere, che potete cogliere acquistando il vostro biglietto, qui.
Nella vita, grazie al tuo lavoro e al tuo blog “Glam Observer”, dai dei consigli alle ragazze sulla carriera. Tu, invece, da chi hai preso ispirazione? Chi dà consigli a te?
«Mi ispirano tutte le ragazze che sono riuscite a realizzare qualcosa di proprio. Emily Weiss che ha lanciato Glossier da un blog, Sophia Amoruso che ha creato l’impero Nasty Gal iniziando a vendere su eBay. Da circa 5 anni leggo soltanto libri di business e di carriera che mi ispirano molto e mi motivano a raggiungere i miei obiettivi. Leggo in particolare biografie, mi affascina conoscere il percorso evolutivo di chi ha fatto carriera o realizzato un business di successo. Adoro anche i podcast sul business e la carriera, ne ascolto almeno uno al giorno».
Com’è nata questa idea?
«Da un’esigenza personale che nessun altro è riuscito a colmare. Appena laureata, sognavo di lavorare nella moda ma non conoscevo nessuno che lavorasse in questo settore e potesse darmi indicazioni. Neanche Google, che solitamente riesce a rispondere a tutti i miei dubbi, era riuscito ad aiutarmi. Così ho iniziato a frequentare un master in Luxury and Fashion Management, perché mi sembrava l’unico modo per poter lavorare nel settore della moda (poi ho imparato che non è così). Condividevo quello che imparavo su Glam Observer: quali sono le varie carriere nella moda, come ci si candida, come le aziende di moda vogliono ricevere un CV. Così ho mollato il lavoro per concentrarmi su Glam Observer a tempo pieno e trasformarlo in una vera e propria community di supporto per tutte le ragazze che vogliono lavorare nel settore della moda».
Con il tuo blog punti e cerchi di guidarci nel mondo del lavoro. Quale sarebbe, secondo te, il miglior modo per scrivere un CV? Su cosa bisogna puntare? Come si scrive una lettera di presentazione vincente?
«Il CV perfetto così come la lettera di presentazione vincente sono quelli più specifici possibile per quel determinato lavoro. Un CV deve essere snello, con una struttura facile da leggere e deve stare tutto in una pagina. I recruiter guardano il CV 3 secondi prima di decidere se approfondire la lettura o scartarlo. Con dei giochi di testo e la grafica giusta si devono far subito risaltare le esperienze e competenze rilevanti per quella determinata posizione. Ecco perché bisognerebbe modificare un po’ il CV ogni volta che ci si candida per un lavoro diverso. La lettera di presentazione non deve essere un riepilogo del CV, quindi non c’è bisogno di dire nuovamente che scuola hai frequentato e cosa hai fatto, ma deve trasmettere il perché vuoi lavorare per quell’azienda e perché sei la persona giusta per quel lavoro facendo riferimento alle tue precedenti esperienze e competenze. È quindi obbligatorio ricrearla da zero ogni volta che ci si candida. Se puoi utilizzare la tua cover letter per più posizioni, allora non è abbastanza efficace».
Esiste un modo efficace per cominciare a farsi strada nel mondo del lavoro al giorno d'oggi?
«Oggi grazie ai social abbiamo la possibilità di crearci delle esperienze da soli. Tutti possono aprire un blog, un account social e iniziare a lavorare anche per se stessi. Sono tutte esperienze che poi arricchiranno il tuo CV, specialmente quando all’inizio della tua carriera è scarso. Utilizzare i social come portfolio è un ottimo modo per essere scoperti ed ottenere opportunità di lavoro in qualsiasi campo. I social non servono solo per chi vuole diventare influencer o social media manager, servono a chi vuole diventare editor, stylist, fotografo, makeup artist a chi vuole lavorare nel marketing o avviare un proprio brand. Sono la tua vetrina e l’immagine di te, perciò devi essere strategica con essi e postare contenuti che mostrano di cosa sei capace».
Quanto possono far la differenza i social? Quando invece, secondo te, diventano nocivi?
«Se utilizzati correttamente, i social possono portare a grandi opportunità lavorative. Sono anche utilissimi in termini di networking. Contattare un editor o stylist non è mai stato più semplice!
I recruiter oggi guardano i social prima di chiamare per un colloquio, perciò assicuratevi di dargli una “ripulita” prima di candidarvi. I social sono nocivi quando le persone li utilizzano solo per demotivare gli altri. Non lasciatevi intimorire o fermare dalle opinioni altrui, postate quello che pensate sia giusto per voi e non lasciate che nessuno vi scoraggi. Non siamo tutti uguali (per fortuna) perciò non cercate di emulare qualcuno che seguite sui social, perché andrete contro voi stesse e vi arrecherà solo dei danni morali. Il problema dei social è il confronto con le vite degli altri. Vivi la tua vita a modo tuo, come gli altri fanno a modo loro e vedrai che raggiungerai la felicità e il successo per te stessa».
Tra poco ci sarà la tua prima Fashion Conference, ci saranno altre occasioni per poterti conoscere? Hai in mente altri progetti?
«Il primissimo evento di Glam Observer è stato un Fashion Panel ad Ottobre. La Conference del 25 Maggio sarà composta da 3 sessioni di panel in un intero pomeriggio e parleremo di diversi argomenti (1.come avviare un brand di moda, 2.influencer marketing, come diventare influencer a tempo pieno e 3. Consigli per una carriera di successo nella moda) ma sicuramente ci saranno altri nuovi progetti in futuro. Penso sempre a come supportare al meglio la mia community introducendo nuovi servizi sempre più utili, quindi si, ho tanti altri progetti in mente che verranno rilasciati nel corso dell’anno».
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