Con i suoi tre precedenti singoli d'esordio 'Le Vacanze', 'Puta' e 'Bambina', ci ha fatto sognare e, fortunatamente per noi, ha deciso di non rimandare l'uscita del suo nuovo EP, pubblicandolo il 19 marzo, nonostante la pandemia.
Scelta difficile, ma sicuramente apprezzata.
Per tutti quelli che, l'hanno sentita nominare ma non hanno mai approfondito la conoscenza, dovete sapere che: Alessandra Joan Thiele è la ventata d'aria fresca di cui ha bisogno il panorama musicale italiano e, soprattutto quello femminile.
Le sue radici sono molteplici e sono parte integrante di tutto il suo lavoro, una vita nomade con un gusto musicale internazionale. La cantautrice italo - svizzera - colombiana (madre italiana e padre svizzero con origini colombiane) nasce a Desenzano del Garda, ma passa la sua infanzia tra i Caraibi, il Canada e la Colombia, comincia a muovere i primi passi nella musica a Londra, per poi tornare a Milano ed iniziare la sua carriera.
Se vi siete mai chiesti, come si fa a diventare famosi senza passare da un talent?
Ecco, la risposta è Joan Thiele; ha preferito continuare ad esibirsi nei locali con la chitarra di sua nonna, per migliorare sempre di più e acquisire la giusta sicurezza sul palco.
Nel 2015 pubblica su youtube la cover di 'Hotline Bling', tra l'altro (una tra le migliori) e, pian piano il successo comincia ad arrivare. Infatti l'anno seguente esce il suo primo vero singolo in inglese 'Save Me', sotto l'etichetta Universal Records, una bellissima richiesta d'aiuto a se stessa, che porta all' omonimo EP ('Joan Thiele', 2016) con sei brani inediti scritti da Joan, più un'altra cover, questa volta della regina miss Lauryn Hill ('Lost Ones'), accompagnata sempre dalla band che fa i tour con lei, gli E.T.N.A..
Si nota subito l'internazionalità stilistica che abbraccia soul e pop, aggiungendo sonorità elettroniche e ritmi tribali. Anche la cura del dettaglio nella produzione è molto importante, in questo caso accompagnata da Andre Lindal e Anthony Preston, che vantano di collaborazioni come Gwen Stefani e Britney Spears. E' stata anche nominata nella categoria Best New Artist agli MTV Awards 2016 e, ha partecipato a festival importanti come: Rock in Roma, I-days, MiAmi, Goa Boa, Home Festival e anche al concerto del primo maggio a Roma.
Il primo album esce solo in digitale nel 2018, grazie ad un viaggio personale intrapreso in Armenia, Colombia per andare a trovare il padre, dove, scrive anche l'omonima canzone.
Il titolo già ci racconta tutto: 'Tango'. Non è solo un genere di danza, ma anche una parola latina che significa emozionare, toccare, commuovere,sedurre, tutti rimandi del suo lavoro. Ci si accorge subito del mix tra suoni elettronici e acustici, riportandoli anche nell'unione di influenze sudamericane e di quelle europee, passando dolcemente dall'inglese allo spagnolo (come in 'Azul'). Un fluido scorrere di influenze musicali disparate, che sfiorano testi reali ma ricchi di simboli e metafore con un impatto inizialmente non troppo immediato.
In molti l'avranno vista anche nel videoclip di Myss Keta 'Le Ragazze di Porta Venezia', dove hanno partecipato la maggior parte delle artiste della scena indie/rap e della comunità LGBT+ italiana (Elodie, Priestess, LaPina, Madame, Paola Iezzi, Stephanie Glitter, Noemi, La Trape, Victoria Cabello, Adele Nigro, Beba, Cristina Bugatty, Margherita Vicario, Daphne, Greta Menchi). Oppure avreste anche potuto sentirla nell' ultimo nuovo album di Nitro, in 'No Privacy/No Caption needed', dove due mondi apparentemente diversi, si uniscono in un singolo davvero accattivante.
Tutta la sua produzione è stata influenzata da ogni genere musicale; ha sempre ammesso di essere una "ledzeppeliana" (come non capirla del resto) e nella sua musica possiamo ritrovare personaggi che vanno da Crosby, Johnny Cash, Page, Neil Young, ad artisi più recenti come Lianne La Havas, Beyoncé, Little Dragon, James Blake, SZA, Anderson.Paak o Selah Sue. Non provate a metterla in una scatola con un'etichetta, perchè molto probabilmente se ne uscirà sempre con qualcosa di nuovo e diverso, proprio come il suo ultimo EP:
'Operazione Oro'.
Una veste totalmente nuova per la cantautrice che, adottando cambiamenti stilistici, finalmente ha l'esigenza di cantare anche in italiano, non abbandonando comunque lo spagnolo, con cui ha un forte legame sentimentale. Musica e testi di Joan Thiele, con l'aiuto di Zef nella produzione e, questa volta, sotto Polydor - Undamento (è la saga). Un progetto istintivo ed emotivo, ancor prima che artistico. Nasce dall'esigenza di parlare, di esporsi, di ricercare se stessi e, ovviamente, porta con sé la sua natura girovaga e contaminata. Ci si ritrova in un' atmosfera 'ghetto chic', carica di sincerità, energia e sensualità, con sonorità urban, r'n'b e soul ed un perfetto esempio è l'inedito 'Sempre la stessa', caratterizzato da un cantato ritmato e basi minimali con influenze sudamericane (una delle mie preferite).
Frase chiave: "la mia musica è DNA".
Averlo pubblicato durante una situazione socialmente molto difficile, non ha influenzato l'impatto sulle persone, anzi, le ha dato la possibilità di fare svariati live streaming ed interviste su instagram, dove cantava alcune cover e le sue nuove canzoni, dandoci la possibilità di poterla sentire anche a distanza.
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'Le Vacanze' è il primo singolo pubblicato il 5 luglio 2019, scritto insieme a Nitro e prodotto da Zef, qui l'ispirazione principale sono i luoghi fondamentali dell'autrice e i ricordi connessi a dei filmini delle vacanze ritrovati, insomma una perfetta colonna sonora estiva. 'Puta' e 'Bambina' invece sono gli altri due singoli d'esordio; il primo è violenza e fragilità, ascoltandolo, da una parte non riesci a non ballare ma, dall'altra, se mai ti è capitato di sentirti chiamare in quel modo e sai qual è la sensazione di anche solo doverlo sentire dire, non puoi non provare quel nodo allo stomaco. E' una canzone piena di forza e coraggio ma allo stesso tempo racconta la propria fragilità. Il secondo invece parla di ritrovare la parte di sè meno razionale, sentendosi finalmente liberi dalla paura di essere giudicati dagli altri. Frase chiave: "Farebbe bene farsi bene, menomale l'ho già fatto io".
'Viso Blu' è sicuramente una chiara dichiarazione d'amore per Mina, uno dei suoi capisaldi principali, impossibile non cogliere la citazione alla canzone 'Ta ra ta ta' (Fumo Blu). Un testo per niente banale e, come in 'Puta', utilizza lo spagnolo per sottolineare un passaggio importante nel testo ( "yo no veo, yo no hablo, yo no quiero mas").
L'EP è arricchito da degli Skit, 'L'Attesa' e 'La Rivelazione', caratteristici dello stile hip hop, prodotti interamente da Joan Thiele e Zef, fanno da intervallo tra i brani e ci ricordano quanto sia importante musicalmente questo progetto per lei ma, soprattutto, quanto sia importante cercarsi anche attraverso un'identità spesso in conflitto.
Riassunto:
"Costruire sull'oro ha sempre del potenziale".
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