Mi sono sempre chiesta perché la maggior parte dei ragazzi senta il bisogno di perdere la verginità il prima possibile. In realtà la riposta non è neanche così complessa.
Viviamo in un mondo in cui le persone si mettono in competizione per qualsiasi cosa, che sia lavoro o sfera personale.
Mettiamoci nei panni di un ragazzə di 15 anni, ancora vergine, che sente continuamente parlare i suoi amici di sesso. Di quanto siano fichi perché finalmente l’hanno fatto e hanno perso questa tanto sopravvalutata verginità.
Ecco, io sono la ragazza di 15 anni.
Dalle medie fino alle superiori, ho sentito amiche e amici parlare di sesso continuamente e quando arrivava il mio turno non sapevo mai esattamente cosa dire. Spesso capitava che mi chiedessero il motivo per il quale fossi ancora vergine e io non sapevo cosa rispondere.
Dopo quella domanda dentro di me iniziava ad espandersi la sensazione di essere sbagliata, di essere in ritardo rispetto agli altri. Perciò, dai 15 anni fino a poco fa, ho iniziato ad inventarmi la classica storiella da commedia romantica: sai, non ho ancora trovato quellə giustə!
Inutile dire che quando è arrivato il momento di farlo per davvero, sono andata nel panico. La prima volta che ci ho provato è stata con il mio primo ragazzo, avevo 17 anni. È successo molto per caso, non è stata una cosa premeditata.
Il fatto è che è andata davvero male, provavo solo un dolore immenso e un forte disagio, avevo mille pensieri e un’ ansia da prestazione che mi lacerava. Abbiamo smesso e non ci abbiamo nemmeno più riprovato, ero così tanto traumatizzata che il sesso aveva iniziato a farmi paura. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno. Qualcuno di sicuro e che mi facesse sentire protetta. Perciò, ho preso quel poco coraggio che mi restava e sono andata da mia madre. Le ho spiegato la situazione e oltre a rassicurarmi e dirmi le cose giuste nel momento giusto, mi ha consigliato di andare da una ginecologa.
E li mi si è aperto un mondo.
La ginecologa mi ha consigliato di utilizzare un lubrificante e detto che il dolore era causato dai miei mille pensieri che non mi permettevano di vivere quel momento non solo con il corpo, ma anche con la mente.
Arrivano i 20 anni e la prima volta. È stata come me l’aspettavo? Assolutamente no. Però ero finalmente molto più consapevole del mio corpo e di quello che potevo fare.
Ora a quasi 22 anni, ho capito che la sfera sessuale è talmente soggettiva, che solo tu sai realmente cosa vuoi. Per questo è tanto importante l’esplorazione per prima con se stessi, è bello conoscersi e sapere cosa si vuole.
Ah e ho anche smesso di raccontare quella storiella da commedia romantica e vi dirò, sono felice di aver fatto sesso per la prima volta a 20 anni.
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