top of page

KUBE

Sostenibilità e benessere con Licia Florio


Sustainability and Health, queste sono le fondamenta su cui Licia Florio ha costruito la sua filosofia di vita.

La storia di Licia Florio comincia 10 anni fa, quando insieme al suo partner, Francio Ferrari, decide coraggiosamente di mettersi in proprio e fondare la sua piccola azienda. 

Il brand di Licia la rispecchia totalmente, e non solo perché porta il suo nome, ma perché racchiude tutti i valori che Licia sostiene nel suo quotidiano:  nella sua collezione di soft sport wear troviamo la sua passione per lo yoga e nella sua linea di smalti la sua attenzione per la self-care, tutto con un solo comune denominatore, la sostenibilità.  Piccoli fornitori aiutano Licia a creare un brand che rispetta l’ambienta grazie all’utilizzo di materiali riciclati e sostenibili, ma di altissima qualità, per un prodotto finale dal design pulito e funzionale, rigorosamente Made In Italy


In una grande città come Milano, schiava della sua frenesia e caoticità,  Licia è riuscita a creare un suo micro mondo, dove tutte siamo le benvenute. Una singola scelta consapevole che insieme può fare la differenza. 

Noi di Kube abbiamo (virtualmente) incontrato Licia per scoprire qualcosa di più del suo mondo green. 


Precedentemente avevi una carriera da designer per Marni. Qual è stato il momento in cui hai capito di voler avviare un tuo progetto?


La mia carriera da Marni se così si può chiamare è durata molto poco perchè pur amando il brand avevo capito che non amavo stare in ufficio e che mi sarebbe piaciuto avere una mia indipendenza di creare.

La spinta è stata proprio dare le dimessioni per un lavoro che avevo tanto sognato ma che una volta raggiunto non mi rappresentava più.


ll tuo brand sembra che ti rispecchi totalmente, rispettando tutti i canoni di sostenibilità così come fai tu nella tua vita privata. Nello specifico quali materiali utilizzi per la tua collezione sportiva?


Provo a fare del mio meglio per creare il meno danno possibile attorno a me, quindi penso sempre a cosa compro, leggo gli ingredienti delle etichette, mi piace molto comprare online perchè ho il tempo di fare ricerca sul brand e sul prodotto.


La collezione soft sport è fatta di un materiale al 100% riciclato, anche l'elastina (che solitamente non lo è) è riciclata.

Abbiamo una partnership con un produttore di tessili italiano, vicino a Milano, molto all'avanguardia già dagli anni '80, che mette al primo posto nella sua scala valori la sostenibilità e la trasparenza.




Il design della tua linea è molto minimale e pulita, tranne per un piccolo dettaglio, i tre puntini sulla parte posteriore. Oltre a raffigurare la tua brand identity, ha un significato preciso?


Non ho mai voluto avere un vero logo, non ho mai voluto che le persone si identificassero per il logo che portano, ma per la loro personalità, per la carica che può dare indossare un colore o qualcosa che ci fa stare bene.


Per ora i modelli di sport wear arrivano fino alla taglia 3, quindi a una 44 Italiana. Hai in mente di inserire anche taglie 46, se non 48?


Si, ci saranno anche la taglia 4 e la taglia 5 che corrisponderanno ad una 46 e 48.

Ho iniziato a proporre 3 taglie perchè all'inizio non avevo richiesta di taglie superiori, ma appena ho iniziato ad averle, le ho subito messe in produzione (ora bloccata per Covid). Ci tengo che tutti possano sentirsi a loro agio nei miei completi e che possano essere un mezzo per stare meglio.


Credi che in un futuro prossimo disegnerai anche una collezione street wear oltre che sport wear, seguendo i tuoi valori di sostenibilità?


Sicuramente non street wear, la mia proposta sarà classica.



Il tuo brand è ormai in piedi da 10 anni, ed è  cambiato e maturato insieme a te, ma quali sono state le cose che in questi 10 anni ti hanno fatto evolvere di più?


Le sfide sono le parti migliori perchè sono una occasione per migliorare ed evolvere.




78 visualizzazioni

Comments


bottom of page