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KUBE

Quattro soluzioni per un armadio Slow Fashion!



Sentiamo spesso dire che un armadio slow fashion è solo per poche persone, per chi ha tempo, soldi e gusto, ma non è così. In 3 minuti le soluzioni ve le suggeriamo noi!


Sostenibilità? Unicità? Qualità? I motivi per non acquistare fast fashion possono essere davvero tantissimi: c’è chi si prodiga per uno stile di vita sostenibile, chi sente la necessità di costruire un proprio stile personale, lontano dall’idea di abiti in serie prodotti in scala abnorme, e chi semplicemente preferisce acquistare poco ma buono. 

Bene, qualsiasi sia il tuo motivo, noi siamo assolutamente d’accordo. 


Lo scorso mese vi abbiamo lasciato con un articolo “Sono Adriana e non compro fast fashion da 8 mesi” (puoi leggerlo cliccando qui) in cui vi abbiamo spiegato cosa succede nella nostra mente quanto acquistiamo fast fashion. Spesso gli acquisti smodati da cui ci lasciamo tentare posso portare a un senso di dipendenza, che nelle peggiore delle ipotesi può trasformarsi in ansia e depressione. Smettere di acquistare in modo fast, e cercare di dare valore a ciò che indossiamo, è il primo passo per avere un armadio che rispetti noi e l'ambiente.


Allora la domanda sorge spontanea: come si fa ad avere un armadio slow fashion?

Vi preannunciamo che questa sarà per voi la parte più divertente e creativa, unica regola: prendetevi il vostro tempo! 

A differenza degli acquisti veloci e superficiali, gli acquisti slow fashion vi richiederanno tempo, pazienza e ricerca, sarà un momento per voi stesse, per capire davvero quello che vi piace e ciò che necessitate.

Noi di Kube abbiamo pensato di proporvi quattro soluzioni per dire addio al fast fashion, avendo comunque un armadio di qualità senza spendere troppo.


  • Made in Italy: La grande tradizione dell’artigianato, unita alla qualità dei nostri filati, il made in Italy è considerato nel mondo un bene di lusso. Anche se potrebbe sembrare un mondo in scomparsa, ad oggi in Italia operano circa 1.400.000 imprese che producono Made in Italy, e che purtroppo, in questo momento storico\economico, stanno faticando a sopravvivere. Acquistare un pezzo di Made in Italy al momento non è mero shopping, ma un gesto, vuol dire tendere la mano verso chi ha più bisogno nella nostra economia. Ci rendiamo conto che i costi sono molto diversi rispetto al fast fashion di turno, ma credeteci, lo sarà anche la qualità! Qui scende in campo la regola del “poco ma buono”: quello che vi consigliamo è di prediligere pezzi ever green che non passeranno mai di moda, come un mocassino o un dolce vita bianco in lana, così il vostro pezzo di qualità durerà nell'armadio per anni. 


  • Vintage: Il vintage è sempre più di moda. Riprendere pezzi da altre epoche, adattarli, reinterpretarli e ridargli vita, è uno dei passatempi preferiti da chi, dal fashion, vuole creatività. I negozi di vintage (e di second hand) sono davvero tantissimi, soprattutto nelle grandi città dove, talvolta, i prezzi tendono a gonfiarsi più del dovuto. Qui sta il vero gioco slow del vintage, scovare l'affare! Se i negozi sono fin troppo ordinati per voi, non scordiamoci dei mercatini delle pulci e delle bancarelle in cui trovare affaroni sperduti diventa una sfida ardua anche per i veri vintage lovers. Se dalle vostre parti non ci sono negozi o mercatini che vi soddisfano, potete sempre rivolgervi al web. Le app per acquistare second hand sono tantissime, tra le piattaforme più fornite in Italia c’è Depop, un app dove potrete cercare il vostro pezzo usato come in un negozio virtuale, e farlo arrivare direttamente a casa vostra!


  • Swap party: tra le nostre pratiche preferite c’è lui, lo swap! La pratica dello swap, oltre ad essere molto semplice, è anche divertente poiché la si può organizzare con chi si vuole e dove lo si vuole, anche all'aperto (non essendoci uno scambio di denaro non richiede nessuna licenza). Lo swap consiste nel scambiarsi vestiti usati, in buone condizioni e senza segni di usura. Ciascuno porta al party una serie di capi che non indossa più e gli scambia con pezzi di altre persone, grazie all’antica tecnica del baratto! Nessuno spreco di soldi e nessuno spreco di tessuto,  un modo facile, divertente e gratuito per rifarsi un armadio nuovo senza sprechi. 


  • Rent a fashion: Devi andare ad un importante evento e non sai che indossare? Vorresti tanto mettere quell’abito dall’alta moda che hai visto in passerella ma non puoi permettertelo? La risposta c’è: Noleggialo! Il Rent a fashion è una pratica sempre più usata in Italia, basato sull'idea del "Buy less, wear more", utile per trovare un look giusto a poco prezzo, e per abbattere gli sprechi. Se prima ad essere noleggiati erano solo abiti da cerimonia, oggi le fashion victim lo utilizzano anche per abiti delle collezioni prêt-à-porter di grandi firme, noleggiando dai cappotti alle scarpe, dagli occhiali alle borse. Un outfit da una notte e via. 


Ti sono piaciute le nostre soluzione pratiche per evitare il fast fashion facendo acquisti cheap e ponderati? Hai qualche altra idea? Condividila con noi!

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